Che cosa si intende con disturbo del gioco d’azzardo patologico? In che modo è possibile contrastare e prevenire questo fenomeno? In questo articolo vi raccontiamo il nostro lavoro in supporto dell’ATS Brianza all’interno del Piano Locale di contrasto GAP
Articolo a cura di Irene Giovanetti e Teresa Soldini, collaboratrici di Metodi
Fanno parte dell’equipe di Metodi che collabora su questo progetto: Stefania Vianello, Silvia Brocchi, Teresa Soldini, Greta Ottaviani, Irene Giovanetti, Davide Boniforti, Diana Cristofaro, Cristina Bergo
Che cosa si intende con GAP?
Il gioco d’azzardo può diventare un problema, ad esempio quando i debiti aumentano, quando si arriva a fare fatica a concentrarsi al lavoro, quando si avverte che il gioco “è diventato padrone di te”. Nel DSM-5 il GAP disturbo da gioco d’azzardo è un comportamento problematico, persistente o ricorrente legato al gioco d’azzardo, che porta a disagio o compromissione del funzionamento individuale clinicamente significativi. Secondo il Ministero della salute (2012), in Italia dallo 0,5% al 2,2% della popolazione adulta può essere considerato un giocatore patologico. Secondo un’indagine condotta da ATS Brianza, questa percentuale nel territorio di Monza, Lecco e Brianza è pari al 2,8%.
Che cos’è il piano GAP?
Il Piano Locale di contrasto GAP (DGR 1 OTTOBRE 2018 N XI/585) riguarda un insieme di finanziamenti a livello regionale volti a prevenire e contrastare le dipendenze da sostanze e comportamenti attraverso azioni specifiche e generali, trasversali e rivolte a più setting: lavoro, scuola, comunità e sanità.
I suoi obiettivi sono:
- Promuovere l’aumento di conoscenze e competenze finalizzate a sostenere processi di health literacy nei diversi target
- Potenziare l’attività di prevenzione e contrasto del GAP nei setting Scuola, Luoghi di lavoro, Comunità locali
- Accrescere le opportunità di Diagnosi precoce, Cura e Riabilitazione a livello territoriale attraverso azioni anche innovative
In che modo Metodi supporta il piano GAP ATS Brianza?
Nella fotografia, un piccolo sottogruppo di progettisti discute del tema delle disuguaglianze di salute, all’interno del laboratorio realizzato da Metodi tramite la tecnica del Future Lab presso il parco di Monza Cascina Costa Alta.
A partire dalla fine del 2019, e con una particolare attenzione rivolta ai primi due obiettivi, all’interno del piano GAP Metodi si occupa di accompagnare ATS Brianza messa in sinergia dei diversi interventi svolti dai partner, di accompagnare i progettisti a conoscere e accrescere le competenze rispetto alle linee guida e agli standard di qualità del settore, e di monitoraggio, valutazione e accompagnamento alla progettazione. Infine, Metodi accompagna la rete di scopo SPS (Scuole che promuovono salute) nella messa in condivisione delle diverse pratiche nel rafforzamento del ruolo dei referenti di promozione della salute e della rete stessa.
Puoi guardare il video che racconta il ruolo di Metodi all’interno del piano GAP a QUESTO LINK
Tra le iniziative portate avanti da Metodi nel corso dei primi tre anni di progettualità:
- il supporto dei partner nell’utilizzo dello strumento del quadro logico
- la realizzazione della MAPPA SALUTIAMOCI, utile a orientarsi tra le attività del Piano GAP di ATS Brianza
- in risposta all’emergenza pandemica, un supporto alla digitalizzazione tramite la realizzazione di comunità di pratiche online e newsletter, utilizzando strumenti digitali che facilitassero la condivisione di materiali e la comunicazione tra i partner della rete
- un future lab rivolto ai partner sul tema delle disuguaglianze di salute, tematica al centro del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025
- la facilitazione di incontri di monitoraggio e riprogettazione, volti al confronto e alla costruzione di alcuni indicatori trasversali condivisi, che tengano conto del tema dell’equità
- la valutazione delle attività in corso
- la conduzione del percorso “Argonauti della salute”, rivolto alle scuole primarie e secondarie di Lecco e Monza, che ha tra i suoi obiettivi quello di offrire uno spazio di confronto tra docenti referenti della promozione della salute e di rinforzare il ruolo del referente della promozione della salute anche attraverso l’utilizzo di strumenti e metodi condivisi
Puoi leggere di più sul tema del piano GAP sul SITO DI ATS BRIANZA