Davide Boniforti
Editore: Gli Stati Generali
È il tempo della meritocrazia e delle conquiste individuali. Una cultura di cui noi stessi siamo co-autori e che pone al centro principalmente la nostra responsabilità nel generare un di un destino personale, certi e sicuri che saranno le nostre competenze ed esperienze a determinare i nostri prossimi successi o insuccessi. Eppure, proprio per la nostra stessa capacità co-creativa, potremmo riprenderci la nostra parte, componendo una nuova narrazione culturale dove la collaborazione può essere rimessa al centro e la comunità rappresentare il motore essenziale per generare nuove e intense direzioni.…
Ennio Ripamonti, Davide Boniforti, Davide Fant
I territori sono i luoghi dell’azione sociale: chi è rimasto recluso nei mesi dell’isolamento lo ha fatto con la fiducia che chi era sul territorio sapeva come muoversi con chi connettersi. Il grande investimento da fare è dunque questo: sulle connessioni territoriali, il lavoro di comunità, l’infrastruttura dei welfare locali. Come Metodi siamo orgogliosi di aver contribuito al numero 2/2020 di Animazione Sociale con tre articoli: Più comunità nella società post virus? di Ennio Ripamonti, Piccole grandi orme per «salvare il mondo» di Davide Boniforti, Inventare l’educazione nel digitale di Davide…
Davide Boniforti
Editore: Gli Stati Generali
Stiamo vivendo un’esperienza inedita, difficile da confrontare e spesso da accettare. La chiamano “distanziamento sociale”, una forma di allontanamento fisico, che ci priva del contatto, ma non dei nostri legami e delle nostre relazioni. Siamo lontani e viviamo la nostalgia di quella prossimità che, forse, a volte abbiamo anche dato per scontato. In questo faticoso periodo abbiamo più che mai bisogno degli altri e di comprendere che cosa può essere alla nostra portata. Salvare il mondo è un'impresa impegnativa, ma non riservata a pochi eletti. È un progetto quotidiano che…
Ennio Ripamonti, Davide Boniforti
In questo ultimo appuntamento con le tecniche di collaborazione sociale proponiamo uno strumento utilizzabile nella sua duplice forma di modello «processuale» e dispositivo «procedurale».  Alla base di questa scelta vi è la constatazione che una parte rilevante delle policy e dei programmi sociali è fondamentalmente orientata ad affrontare problemi (disagio, povertà, esclusione, dipendenza, violenza, solitudine, etc.). Il modo e le forme in cui questa complessa attività viene organizzata e condotta risulta decisivo rispetto all’efficacia dell’intervento. In coerenza con l’approccio che contraddistingue questa serie di contributi riteniamo che la prospettiva (teorica…
Ennio Ripamonti, Davide Boniforti
Nel 1966 Peter Berger e Thomas Luckmann pubblicano La realtà come costruzione sociale, uno dei saggi sociologici più importanti del XX° secolo. L’ipotesi di fondo è che la conoscenza della vita quotidiana è fondamentalmente un processo di elaborazione collaborativa tra le persone che ne prendono parte. Mediando tra percezioni diverse e apprendendo reciprocamente, la realtà nasce amalgamando i diversi significati: fatti ed eventi possono così essere letti ed interpretati attraverso le nostre chiavi culturali e cognitive, così da legittimare la quotidianità e poterla condividere. Viene a generarsi una “realtà dominante”,…
Ennio Ripamonti
Editore: Franco Angeli
Il saggio è inserito in un bel volume frutto di una ricerca condotta sul campo, nelle zone di Saluzzo e della Valle Varaita, in provincia di Cuneo. Con uno sguardo interdisciplinare, il volume indaga cosa significhi "sviluppare" comunità in una prospettiva socio-educativa, analizzando alcune questioni di fondo tra loro collegate: a quale concezione di comunità ci si riferisce? Cosa significa progettare il lavoro educativo di comunità? Quali sono le logiche d'azione che lo caratterizzano? Quali sono le rappresentazioni degli operatori del settore? Qual è il ruolo dell'associazionismo? Le risposte a questi…
Ennio Ripamonti, Davide Boniforti
Diversi studi  mettono in luce il potenziale offerto da pratiche e processi capaci di superare condizioni di incapacità appresa (learned helplessness), generati dalla ripetuta esposizione a situazioni di insuccesso. Rafforzare la percezione di efficacia individuale e collettiva aiuta a valorizzare risorse, attitudini, competenze presenti in una determinata situazione, promuovendo il benessere personale e comunitario. L’apprezzamento e la valutazione positiva facilitano l’elaborazione di strategie per affrontare situazioni problematiche. Nell'articolo si presenta la metodologia Appreciative Inquiry come una ricerca, svolta in modo cooperativo e coevolutivo, di ciò che vi è di meglio nelle…
Ennio Ripamonti, Davide Boniforti
Ogni situazione sociale presenta problemi, ma insieme potenziali attori-risorsa in grado di alleggerirli o superarli, anche se sprigionare la forza trasformativa non è facile. Con quale approccio e con quali strumenti è possibile innescare movimenti trasformativi locali? Nell'articolo viene descritto lo strumento del sociogramma degli attori sociali inscrivendolo in una attitudine, quantomai necessaria e salutare, di accompagnare la propensione collaborativa presente in una determinata situazione. Ne scaturisce una forma di mappatura altamente dinamica e vitale, indispensabile per chi intende costruire progetti partecipati con i territori Per l’articolo completo (12 pagine) vai…
Ennio Ripamonti, Davide Boniforti
In un’epoca animata da tensioni e indifferenze reciproche, il potere della circolarità  anima metodi come i e può facilitare processi di ascolto e rispetto tra le persone, allestendo spazi di conversazione e sollecitando riflessioni plurali. Negli ultimi dieci anni molta letteratura si è concentrata sui processi collaborativi: dalla psicologia all’antropologia, dalla sociologia all’economia sociale. Sulla base di questi studi possiamo individuare cinque elementi determinanti: comunicazione e ascolto; coordinamento; tolleranza e fiducia reciproca; interessi allineati; norme e istituzioni. L'articolo situa la metodologia Restorative circles nella più ampia cornice degli approcci partecipativi al lavoro sociale e…
Metodi di collaborazione sociale
Ennio Ripamonti, Davide Boniforti
L’osservazione del formidabile processo di diffusione e moltiplicazione delle fonti del sapere nelle società dell’informazione ha portato Lèvy a formulare un assioma tanto semplice quanto potente: “nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa”. Potremmo dire che la collaborazione sociale stessa fonda la sua ragion d’essere su questo assioma, sia sul piano etico che su quello metodologico. L’intelligenza collettiva è una “struttura che connette” «saperi» dispersi ovunque (anche dove meno te l’aspetti), riuscendo a scovarli, catalizzarli, valorizzarli e finalizzarli. I metodi collaborativi, fra cui Open Space Technology, fanno leva su questa “struttura”…