OIRM SANT’ANNA SONO CASA MIA

ARESS Regione Piemonte
Area Tematica:  Salute

Abbiamo realizzato un intenso percorso di ricerca-azione e democrazia partecipativa sul futuro di due storici ospedali della città di Torino afferenti all’Azienda Ospedaliera O.I.R.M Sant’Anna. Il Regina Margherita e il Sant’Anna rappresentano un contesto sanitario composito, caratterizzato da rilevanti specificità qualitative, simboliche, storiche e da consistenti volumi quantitativi per prestazioni, professioni e specializzazioni. Per via di questi elementi i due presidi venivano riconosciuti dai
clienti esterni, da quelli interni e dai mass media come poli di eccellenza a livello locale, regionale e dell’area.

Nel gestire il processo di ascolto abbiamo impiegato diverse modalità e strumenti, tra i quali si annoverano: interviste qualitative in profondità, questionari all’utenza e al personale ospedaliero e focus group. Mediante l’impiego di tali strumenti sono stati coinvolti complessivamente, e in forme diverse, oltre 400 persone. A seguito della fase di ascolto si è proceduto a realizzare una campagna informativa finalizzata alla circolazione delle opinioni e dei punti di vista raccolti e alla sensibilizzazione nei confronti del personale sanitario. La realizzazione di una mostra itinerante con pannelli roll-up di grandi dimensioni
e dal forte impatto visivo che per diverse settimane è stata alloggiata in alcuni punti
strategici degli ospedali ha permesso di estendere enormemente il numero di persone informate sul processo partecipato, rendendo possibile anche un avvicinamento all’iniziativa di soggetti fino ad allora più distanti o più distratti. “Andare incontro” alle persone si è rilevato  un movimento progettuale virtuoso.

La fase di deliberazione è stata gestita muovendosi sul doppio binario di una dinamica divergente da un lato e convergente dall’altro. La dinamica divergente si è caratterizzata per la ricerca di un dialogo aperto tra i partecipanti (emersione e confronto tra punti di vista e posizioni differenti, immaginazione di possibili scenari futuri), mentre la dinamica convergente ha permesso di fare una sintesi e di identificare gli orientamenti di scelta dei partecipanti.